Il Consiglio Regionale della Lombardia, nei giorni scorsi, ha approvato una legge per favorire l’installazione degli impianti di videosorveglianza nelle residenze sanitarie assistenziali e nelle strutture per disabili, allo scopo di “prevenire furti e maltrattamenti” a danno degli ospiti.

A tutela della privacy, le immagini saranno criptate e l’accesso sarà possibile solo su autorizzazione messe a disposizione dell’Autorità giudiziaria competente, in caso di avviso e notizia di reato.

Per l’installazione, dovranno essere attuate le procedure previste dal Codice Privacy, D.lgs. 196/03, e Provvedimento in materia di Videosorveglianza, 8 aprile 2010.

Inoltre, i sistemi di videosorveglianza potranno essere installati previo accordo collettivo stipulato dalla rappresentanza sindacale unitaria o dalle rappresentanze sindacali aziendali ovvero, laddove queste non siano costituite, dalle rappresentanze sindacali territoriali. In mancanza di accordo, potranno essere installati previa autorizzazione della sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro o, in alternativa, della sede centrale dell’Ispettorato nazionale del lavoro.

La Regione ha stanziato 1,4 milioni di euro, per l’anno 2017, per compartecipare al 50% delle spese per chi provvede all’installazione.

L’installazione non sarà obbligatoria e non ci saranno incentivi premianti ai fini dell’accreditamento, previsti nella prima versione del testo. I criteri e le modalità per l’assegnazione dei fondi saranno stabiliti dalla Giunta regionale con un apposito regolamento che sarà predisposto entro 90 giorni.

Potranno accedere le strutture accreditate alla data del 31 dicembre 2016 e l’elenco di quelle che si doteranno di sistemi di videosorveglianza sarà pubblicato con evidenza sul sito della Giunta regionale.

Ricordiamo che a livello nazionale c’è una legge, approvata a maggioranza dalla Camera il 19 ottobre 2016, “Misure per prevenire e contrastare condotte di maltrattamento o di abuso, anche di natura psicologica, in danno dei minori negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia e delle persone ospitate nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e persone con disabilità”, al momento all’esame del Senato.

Legge Regionale 22 febbraio 2017 , n. 2

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